In occasione del Convegno annuale della Società Europea di Neurologia (ENS), è stato presentato un nuovo farmaco, da assumere per via orale, che agisce in modo selettivo sui linfociti del sistema immunitario, impedendogli di aggredire la mielina che ricopre le cellule nervose. Rispetto ai tradizionali farmaci, quest’ultimo il cui principio attivo è la cladribina (noto anche come 2-CdA o 2-CloroDeossiAdenosina), offrirebbe un’efficacia doppia. Si tratta di un immunosoppressore con buona tollerabilità pur conservando una elevata capacità di spegnere in maniera efficace i processi infiammatori della malattia. I ricercatori hanno testato il farmaco e, nell’80% dei pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente, si è riscontrata una non progressione alla forma secondaria progressiva. Fonte e approfondimenti
Nuovo farmaco per bocca per combattere la sclerosi multipla
23/06/20090
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