Una ricerca tutta italiana, condotta dai ricercatori Luca Tommasi e Daniele Marzoli dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti, dimostra la diversa sensibilità dell’orecchio destro, dovuta essenzialmente a una questione di asimmetria cerebrale, ovvero lo stesso fattore che determina l’uso della mano destra o della sinistra. Così come la maggior parte delle persone predilige l’uso della mano destra, così l’orecchio destro sembra essere maggiormente propenso a recepire i suoni.
Con l’orecchio destro si ascolta meglio
24/06/20090
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